Siamo convinti, per cultura, che l’amore non possa essere comandato perchè è pura espressione dell’istinto.
La letteratura, il cinema e l’arte in generale ci insegnano il potere dell’amore come cura contro ogni dolore eppure spesso siamo costretti ad assistere o a essere diretti protagonisti di relazioni tossiche, capaci di produrre dolori e sofferenze inenarrabili e risvolti davvero spiacevoli. 
 

Sebbene non vada sottovalutato il potere ritemprante del saper provare un sentimento capace di donarci energia e voglia di futuro, la cronaca ci ricorda ogni giorno che non sempre l’amore fa rima con felicità.
E dunque, cos’è davvero il fenomeno dell’amore?

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Noi siamo convinti che siano vere entrambe le affermazioni: sebbene si creda che le relazioni sentimentali seguano regole che la nostra mente razionale non può comprendere, in realtà le regole che guidano la scelta di un partner e i motivi per cui ci leghiamo proprio a determinati individui non sono così sconosciute e inconoscibili. Non solo. Le ragioni in questione non sono uguali per tutti, dunque non esistono ragioni giuste o sbagliate in assoluto.

L’amore è certamente un motore importantissimo per l’essere umano, ma forse andrebbe preso in esame non come un sentimento incontrovertibile quanto piuttosto come un vero e proprio fenomeno emozionale che nasce, cresce e sviluppa seguendo specifiche dinamiche che, sebbene alla mente razionale il più delle volte sfuggano, non sono così sconosciute alla mente emotiva. L’istinto può essere, al pari della ragione, fortemente inquinato dalle delusioni e dai fallimenti del passato e per questo spingerci a intrecciare relazioni che per loro natura finiscono per diventare disfunzionali per il nostro benessere.