LA CRESCITA PERSONALE
Trasformarsi da bruco a farfalla con il sapere delle Discipline Analogiche!
La Crescita Personale
secondo il nostro punto di vista
La crescita personale è oggi socialmente considerata come quella possibilità di arricchimento individuale che passa il più delle volte per un concetto di percorso formativo, offerto da scuole, enti e personaggi esponenti di diverse correnti di pensiero e rivolta a coloro che cercano strumenti e punti di vista capaci di assolvere ad un’esigenza importante, ossia quella di evoluzione e di cambiamento.
Il mercato offre sempre più opzioni in tal senso, così tante da aver trasformato questo settore in un incredibile marasma, dove distinguere la validità di un approccio è diventata un’opera assai complessa.
Anche dopo aver scandagliato web, forum e blog di vario genere il dubbio circa la validità di un determinato percorso non sempre viene del tutto dissipato, perchè nessuna opinione legata alle esperienze che prevedono un coinvolgimento emozionale può essere mai davvero oggettiva e, pertanto, in grado di fornirci un feedback onesto.
Ciò che fa la reale differenza in un calderone come quello in cui è stato trasformato il mondo della crescita personale è un dato soltanto: i risultati. Sono loro gli unici a godere della caratteristica dell’inequivocabilità.
Noi i nostri risultati li conosciamo, ma ci rendiamo anche conto di rappresentare un punto di vista che consideriamo valido anche in virtù del fatto che a caratterizzare le teorie che con passione divulghiamo è il loro essere totalmente controcorrente rispetto a quanto culturalmente siamo abituati a credere.
Sia chiaro, essere controcorrente non sempre è sinonimo di apprezzamento, anzi, spesse volte ciò spaventa
e spinge gli utenti a migrare verso altri lidi, a cercare risposte in qualcosa di più semplice e per certi versi, più inflazionato. Questo nostro essere per pochi, però, è ciò che ci permette di affermare di essere un approccio capace certamente di sovvertire le certezze di una vita, ma ciò a favore, tuttavia, di un risultato tangibile e di valore inestimabile: il benessere.
Cosa rappresenta, per noi,
il BENESSERE?
Per spiegare cosa intendiamo noi con il termine “benessere” è necessario esprimerci con un’affermazione che, sicuramente, farà rabbrividire molti di voi: lo “stare bene con sé stessi” non esiste, è una bufala.
O meglio… lo stare bene esiste, eccome se esiste, se così non fosse noi non potremmo dirci promotori,
da ormai 40 anni, di uno stile di vita che premia e preme per rendere giustizia alle emozioni a discapito della logica razionale che ne rappresenta il più grosso ostacolo.
Ma non esiste nessun benessere personale senza che vi sia prima un benessere,
per così dire, sociale.
(continua ⬇︎)
Tutto ha origine da un semplice principio: per poter stare bene e considerarci
persone soddisfatte, è necessario che i rapporti che intrecciamo nell’arco della nostra esistenza
siano di “qualità” in funzione alle nostre esigenze e alle nostre aspettative.
Se ci atteniamo agli insegnamenti che fanno del sistema benemegliano quella rivoluzione culturale e quello stile di vita capace di premiare il sentire dell’individuo, le sue esigenze, i suoi desideri e le sue aspirazioni, sappiamo che l’origine di ogni alterazione capace di minare la possibilità della felicità deriva da un errore di comunicazione che interviene tra noi e i personaggi significativi della nostra esistenza.
Uno dei primissimi slogan del nostro istituto era a tal proposito proprio il seguente:
“abbattiamo l’incomunicabilità che imprigiona l’Uomo moderno”.
L’incomunicabilità si può, oggi come allora, tradurre in quella circostanza in cui due individui finiscono
per conoscere un attrito nel loro rapporto in quanto incapaci di comprendere le rispettive esigenze (di natura emotiva), frutto di un’ulteriore incapacità di andare oltre le mura delle parole, espressione della logica razionale.
Questo dato comportamentale, che caratterizza molti dei rapporti dell’epoca moderna, è la matrice di partenza da cui prende vita uno stato di disagio, di sofferenza, la cui causa sono proprio coloro che, sebbene per noi rappresentino persone particolarmente significative, nel tempo si sono dimostrati incapaci nell’appagare
le esigenze per le quali li avevamo scelti.
Come possiamo evitare di incappare nel baratro della sofferenza e garantire alla nostra
esistenza l’armonia e l’equilibrio che merita?
Ponendo attenzione ai rapporti che tutti i giorni intrecciamo con chi ci sta più vicino.
Questa è, meglio di qualunque altra azione, la migliore forma di prevenzione che possiamo adottare per evitare lo sviluppo di un dolore che andrà poi, a quel punto, “curato”.
L’armonia individuale è infatti data dalla nostra capacità di ottenere ciò che desideriamo, con più o meno sforzo. Per fare questo dobbiamo necessariamente occuparci delle modalità con cui questi stessi obiettivi devono giungere a compimento, ossia a coloro ai quali affidiamo il compito di appagare le esigenze che sono alla base delle mete che intendiamo raggiungere.
Non esistono bisogni per il cui appagamento possiamo provvedere in autonomia e questo ce lo insegna la natura, quando una volta usciti dal grembo materno ci obbliga a piangere per farci sentire e far sì che ciò di cui abbiamo bisogno ci venga procurato da qualcuno di diverso da noi stessi.
È qui che si sviluppa l’imprinting dell’essere umano e la sua naturale spinta alla ricerca di ciò di cui ha bisogno nell’ambiente esterno. Ed è altresì per questo che possiamo dedurre un assioma di necessaria assimilazione per qualsiasi cultore della materia benemegliana:
Non esiste benessere individuale che non derivi dal
rapporto (soddisfacente) con gli altri.
Soli non siamo la risposta a tutti i nostri desideri.
La nostra idea di CRESCITA PERSONALE, e per la cui diffusione attiviamo percorsi dedicati
nell’arco di tutto il nostro anno accademico, è totalmente votata a spiegare, e mostrare, come
l’intrecciare rapporti sociali soddisfacenti sia il regalo più grande che possiamo fare a noi stessi: è così che compiamo la più alta forma di prevenzione nei confronti del dolore.
Solo così non cadremo nell’oblio del dolore ma ci limiteremo ad una delusione, una demotivazione, capace tuttavia con la “frizione” che genera nel nostro animo, di essere motivo propulsivo all’attivazione di azioni e pensieri utili a fuoriuscire da quello stesso stato e a combattere per i nostri obiettivi.
Diverse sono le iniziative che nel corso di tutto il nostro anno accademico attiviamo al fine di indirizzare gli utenti verso le comprensione del mondo del comportamento umano garantendo la possibilità di affrontare uno stupefacente viaggio alla scoperta prima di tutto del mondo dei rapporti umani.
Conoscendo meglio l’ambiente che ci circonda e le caratteristiche dei personaggi che vi si muovono all’interno possiamo scoprire insieme come la nostra vita può essere riempita di esperienze migliori rispetto a quelle che abbiamo collezionato fino ad oggi e divenire abili nel circondarci di personaggi capaci di rispondere sempre alle nostre esigenze emozionali, anzichè di coloro che sanno solo infliggerci dolore. Impariamo a riconoscerne l’odore, a saperne distinguere la qualità, a fare una naturale ma quanto mai saggia “selezione all’ingresso”.
La crescita personale, così come comunemente concepita, la lasciamo agli altri.
Noi ci occupiamo di trasformarvi da bruchi rugosi a meravigliose farfalle insegnandovi uno stile di vita e per questo motivo i nostri seminari, i nostri workshop e i nostri eventi rappresentano quella porta d’ingresso verso un mondo di infinite e nuove possibilità.